Campo visivo computerizzato

Campo visivo computerizzato

Il campo visivo è un’esame psicofisico utile a valutare la capacità delle cellule retiniche (fotorecettori) a rispondere ad un determinato stimolo luminoso variabile per intensità e grandezza e proiettato in numerosi punti all’interno di una cupola, detta di Goldmann.

Al paziente viene richiesto, durante il test, di fissare costantemente con l’occhio esaminato una mira posta al centro della cupola e di indicare la percezione degli stimoli luminosi mediante un campanello appositamente fornito dall’operatore prima dell’inizio dell’esame.

L’esame ha una durata di circa 5 minuti ad occhio testato considerando i due programmi più utilizzati nella pratica clinica: 24-II e 30-II mediante algoritmo di soglia SITA Standard.

Al termine di ciascun esame il software integrato è in grado di restituire al clinico dati di normale o alterata sensibilità retinica corrispondenti a diversi settori anatomici, interpolando ciascuna risposta fornita dal paziente con un database di normalità su campione di popolazione e mostrando così dati di soglia relativa.

Né esistono di varia natura ma di sicuro il Perimetro Humphrey con software GPA-2 è fra i più avanzati e standardizzati per la diagnosi della progressione del danno.

Costituisce l’esame di riferimento nel glaucoma.

L’analisi di più esami nel tempo è fondamentale per identificare l’insorgenza e la velocità della progressione della malattia.

L’indice perimetrico più utilizzato è il Difetto Medio (MD). Ancora più utile è l’Indice VFI del programma GPA-2, espresso in percentuale. L’evoluzione del VFI è di grande aiuto per distinguere i soggetti a rischio di cecità, nei quali la terapia va tempestivamente adeguata, da quelli che hanno un deterioramento fisiologico del campo visivo.

Il campo visivo, inoltre, trova grande indicazione in tutte quelle patologie neurologiche (adenomi ipofisari, alterazioni del chiasma ottico, ictus, etc.) a coinvolgimento delle vie visive.

Dal 2011 viene inoltre richiesto tra gli esami per il rilascio e rinnovo della patente di guida, soprattutto in quei soggetti con ridotta acuità visiva in un occhio inferiore ai 2 decimi, detti monocoli. Il test richiesto è l’Esterman binoculare.