La diagnostica corneale permette di ottenere la mappatura completa della superficie anteriore dell’occhio (topografia corneale), la mappatura della curvatura corneale totale (tomografia corneale) e lo spessore della cornea (pachimetria corneale).
Il campo visivo è un’esame psicofisico utile a valutare la capacità delle cellule retiniche (fotorecettori) a rispondere ad un determinato stimolo luminoso variabile per intensità e grandezza e proiettato in numerosi punti all’interno di una cupola, detta di Goldmann.
L’OCT o Tomografia a Coerenza Ottica è un esame rapido, senza mezzo di contrasto e che spesso non richiede dilatazione della pupilla. È essenziale per la diagnosi e follow-up non invasivo di molte malattie retiniche.
Soggetti con patologie dell’apparato visivo, diabetici ed epilettici devono essere sottoposti preventivamente ad accertamenti medici che ne comprovino l’idoneità ad ottenere l’abilitazione alla guida di veicoli a motore (DECRETO 30 novembre 2010. Recepimento della direttiva 2009/112/CE).
La visita ortottica è volta ad individuare anomalie oculomotorie nel bambino e nell’adulto.
Fin dai primi anni di vita risulta necessaria come screening delle forme di strabismo infantile e si integra alla visita oculistica per individuare precocemente eventuali deficit visivi.
La visita oculistica è volta a valutare la capacità visiva del soggetto mediante l’utilizzo di ottotipi, la sensibilità cromatica e la sensibilità al contrasto. Successivamente si procede nel visualizzare e valutare gli annessi oculari e il segmento anteriore mediante esame alla lampada a fessura.